Per quanto esplicitato nell’art. precedente, si può affermare che la materia monetaria e creditizia non può essere lasciata in mano ai privati, ma si deve immediatamente trovare un accordo almeno a livello europeo per tornare ad una forma di “specializzazione bancaria” governata e controllata dai governi dei singoli paesi con una supervisione della BCE. Le manovre quantitative devono essere decise dai governi dei singoli Stati con il N.O. della BCE e perciò dell’Europa.
L’adesione alla moneta unica europea ha prodotto gravi danni e squilibri all’Italia, la causa primaria va ricercata nel rapporto di cambio lire- euro fissato in lire 1.936,27: ma quale scienziato o grande mente lo ha determinato e come è stato quantificato? L’economia italiana è basata per il 50% sul “sommerso” e grazie al sommerso non si è scatenata una rivoluzione ! Bisognava aspettare ancora un decennio per entrare nella moneta unica e ciò per svariati motivi, principalmente la lotta alla evasione – cha ha trovato finalmente una via giusta e cioè la limitazione della moneta contante – Con l’avvento dell’euro si è verificata una catastrofe come la guerra o il terremoto, vi sono poche persone che si sono arricchite e la gran parte del popolo si è impoverita: la forbice tra ricchi e poveri si è notevolmente allargata.
seguirà prossimo.